Poesia Su Berlino di Paul Bokowski – Oh Berlino, tu pianta storta

Poesia Su Berlino di Paul Bokowski - 1

Questa Poesia su Berlino è stata scritta da Paul Bokowski e ne sono rimasta folgorata mentre ero da un kebabbaro: praticamente una sera tarda dovevamo cibarci di qualcosa e, nel mentre, abbiamo deciso di intrattenerci sfogliando un giornaletto locale, l’Ecke Müllerstraße. Mentre cercavo di allenare il mio tedesco (inesistente) ho trovato una poesia pubblicata proprio in quel giornale.

Ho provato a tradurla ma ci sono delle parti che mi risultano ancora parecchio ostiche (se qualcuno mi vuole dare una mano, è il benvenuto :D)

Comunque, per quanto sono riuscita a capirne, mi sembra davvero bella. Per questo ho deciso di condividerla qui.

Spero piaccia anche a voi.

Poesia su berlino di Paul Bokowski

Oh Berlino, tu pianta storta, improvvisamente vieni chiamata metropoli!

Le folle ti chìedono di ballare! Vogliono il club Mate, niente punch!

Non più pane e burro, non più cavolo! Solo gli artisti, i creativi!

Sei scettica nei confronti dei nuovi amori! Soprattutto di quelli ingenui.

Figo su Tinder con la barba lunga, la brillantina sui capelli folti!

Ma la garanzia dei genitori finanzia la facciata!

Molti di voi sono già decaduti: Hitler, Kohl, per metà Bielefeld!

Loreley, una battuta su di lui! L’amore è un campo vasto!

“Il tuo volto ha le lentiggini!” dice Hilde.

L’età avanza ma, dico io, porta storie migliori!

Sei stata a lungo una vecchia signora! Gambe d’acqua! Basette pelose!

Ma per me, mi piace dirlo, tu sei la MILF tra le città!

Sia i berlinesi che i turisti, ti amano allo stesso modo

È la propensione al fancazzismo. Fancazzismo è solo un eufemismo.

Fai tutto molto lentamente! Anche il fallimento ha il suo tempo!

Ex sindaco Wowereit, diamo alla città un nuovo punto di collegamento o un nuovo punto debolole.

Tu che sorpassi tutto: Re, Imperatore, fame, sete,

gli svevi, le barzellette sugli svevi, e il currywurst vegano.

Manderò tutti gli spagnoli che chiedono del Berghain,

a prendere la metropolitana in direzione Spandau:

“Yes Yes, metti la bici nel primo vagone “

Presto ne arriveranno di nuovi! Di valige già ce ne sono molte!

Ma la maggior parte sta nel seminterrato e, solo per un po’ di tempo, nel vostro corridoio.

Dal frigo prendo una birra, dall’armadio un po’di Acquavite.

E poi saremo comodi fino alla nuova moda di trasferirsi a Lipsia!

Poesia Su Berlino di Paul Bokowski - 2

Ecco la versione originale per i tedesco parlanti:

Ach Berlin, du krumme Pflanze

Ach Berlin, du krumme Pflanze, plötzlich heißt du Metropole!

Massen bitten dich zum Tanze! Wollen Mate, keen Bowle!

Keine Stullen mehr, kein Grünkohl! Nur noch Künstler, Kreative!

Dich macht neue Liebe skeptisch! Ganz besonders die Naive.

Tindertolle Zwirbelbärte, in den Haaren dick Pomade!

Doch die Bürgschaft ihrer Eltern finanziert dir die Fassade!

Viele sind dir schon verfallen: Hitler, Kohl, halb Bielefeld!

Loreley ein Witz dagegen! Liebe ist ein weites Feld!

‚Dein Gesicht hat Sommersprossen!‘ wusste Hilde zu berichten.

Altersflecken aber, sag ich, liefern bessere Geschichten!

Du bist längst ’ne alte Dame! Wasserbeine! Flaumkotletten!

Doch für mich, das sag’ ich gerne, bist du die MILF unter den Städten!

Was das Urvolk und die Touris, gleichermaßen an dir lieben,

Ist der Hang zur Trödelei. Chillig wär’ noch untertrieben.

Du machst alles sehr gemächlich! Selbst dem Scheitern lässt du Zeit!

Sei’s der neue Stadtflughafen oder K Punkt Wowereit.

Du hast alles ausgesessen: König, Kaiser, Hunger, Durst,

Schwaben oder Schwabenwitze und vegane Currywurst.

Komm ich schick’ die ganzen Spanier, die uns nach dem Berghain fragen,

mit der U-Bahn Richtung Spandau: “Yes Yes! Fahrrad? Erster Wagen!”

Bald schon werden Neue kommen! Koffer hatten hier schon viele!

Doch die meisten steh’n im Keller und nur kurz in deiner Diele.

Aus der Kammer hol’ ich Schultheiss, aus der Schrankwand Aquavit.

Und dann werden wir gemütlich, bis der Hype nach Leipzig zieht!

 

Grazie per aver letto la mia traduzione della Poesia su Berlino di Paul Bokowski.

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2 thoughts on “Poesia Su Berlino di Paul Bokowski – Oh Berlino, tu pianta storta

  1. Mattia on said:

    Dich macht neue Liebe skeptisch! Ganz besonders die naive. = Sei scettica nei confronti dei nuovi amori! Soprattutto di quelli ingenui.

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