My life captured on film – La mia vita su pellicola (ITA)

Ho sempre amato il cinema. Ci sono vari film a cui sono legata. Ognuno di essi rappresenta un particolare momento della mia vita. Ancora oggi, se per caso mi ci imbatto facendo zapping, riesco a sentire le stesse emozioni che mi travolsero tempo fa, quando li ho visti per la prima volta.

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Avevo 2 anni quando i miei genitori si sono lasciati – sono tornati insieme molte volte fino a separarsi definitivamente 10 anni dopo. Quando avevo 2 anni, dicevo, io e la mia famiglia vivevamo in Brasile. Dopo la rottura, mia madre tornò a Milano e mi portò con se. Ho dei bei ricordi di quel periodo. Io e mia madre facevamo tutto insieme: cucinavamo, dipingevamo, facevamo la spesa, guardavamo film alla TV. Ricordo che una volta vincemmo una videocassetta con i punti dell’Esselunga. Era Nightmare Before Christmas di Tim Burton. Mia madre me la regalò: la mia prima videocassetta, ne ero così fiera – chi avrebbe mai pensato che quella tecnologia sarebbe stata presto surclassata. L’unico problema era che noi non avevamo un lettore VHS per vederla: mia madre non aveva ancora avuto il tempo di comprarne uno – era una mamma single e stava cercando di ricostruire la sua carriera di giornalista da zero, dopo averla abbandonata per trasferirsi in Brasile. Quando finalmente comprò il lettore VHS avevo già compiuto 4 anni ed ero così eccitata di vedere finalmente il mio film. Tutti i miei coetanei guardavano i cartoni Disney e trovavano che Nighmare Before Christmas fosse molto inquietante. Io no: lo amavo. In tutta la sua stranezza, rappresentava appieno la mia infanzia non convenzionale.

Quando ero un’adolescente, sognavo di fare la sceneggiatrice. Tutto ebbe inizio con un film, diretto da Michel Gondry e scritto da Charlie Kaufman. La mia vita durante il liceo era così inutile: pochi amici, voti bassi, zero prospettive. Ero immersa nella mia autocommiserazione. Per caso una sera decisi di guardare questo film dal nome lunghissimo, con Jim Carrey e Kate Winslet, due dei miei attori preferiti. Semplicemente non avevo niente di meglio da fare. Si trattava di Eternal Sunshine of The Spotless Mind. Charlie Kaufman, lo sceneggiatore, è un genio totale e giuro che questo film ha cambiato la mia vita. Mi sono resa conto che non ero l’unica persona al mondo a soffrire – gli adolescenti fanno spesso fatica a capirlo. Inoltre, ho scoperto che se condividi le tue esperienze, sia di dolore che di gioia – per esempio in un film – puoi trasmettere un messaggio positivo. Puoi far sentire le persone meno sole. Improvvisamente sapevo che era questo ciò che avrei voluto fare nella vita. Alla fine, non ha funzionato con la sceneggiatura ma sto ancora scrivendo poesie e sto lavorando ad un romanzo. Spero che un giorno scriverò qualcosa che sia capace di cambiare la vita di qualcuno, così come Eternal Sunshine of The Spotless Mind ha cambiato me.

US writer, actor and film director Woody Allen. (Photo by Evening Standard/Getty Images)

Durante il mio ultimo anno di università, frequentai il corso più piacevole di tutto il mio percorso di studi: storia della radio. Il professore era un anziano coi capelli bianchi da Babbo Natale – era proprio così che veniva chiamato da tutti gli studenti. Questo tizio aveva scritto un libro – che dovevamo studiare – sulle diverse epoche della storia della radio: aveva avuto l’idea originale di descriverle tramite dei film. Il primo capitolo del libro era su Titanic – quando il codice morse viaggiava su onde radio per lanciare un SOS. Poi c’era Radio Days di Woody Allen e gli anni d’oro della radio, poi I love Radio Rock sulle radio pirata e così via. Il professore proiettava i film in classe ma la maggior parte degli studenti cominciò a saltare le lezioni – oppure alcuni dormivano sul banco. Stavo preparando i miei ultimi esami quindi anche io spesso non mi presentavo, tranne quando venne il turno di Radio Days. Amo Woody Allen e pensavo di aver visto tutti i suoi film. Ero così stupita di scoprirne uno di cui non avevo mai sentito parlare. Lo trovai stupendo: battute esilaranti e una perfetta armonia tra il mondo scintillante delle star radiofoniche e la malinconia per il loro declino. Purtroppo la radio è stata praticamente sostituita dalla TV e poi da Netflix. Poco dopo queste lezioni, mi sono laureata e ho cominciato ad affrontare il mondo degli adulti. Addio all’incoscienza della vita universitaria. Ora so cosa vuol dire assaporare un ricordo così dolce e così amaro allo stesso tempo, quando si ripensa a un passato pieno di gioia che non tornerà mai più.

 

cinema -poem of innocence

Nell’estate del 2017 mi sono trasferita a Berlino e lì ho trascorso 7 mesi. Da amante del cinema quale sono, il mio posto preferito della città si rivelò essere un minuscolo cinema in Kastanienallee, Lichtblick-Kino. La prima volta ci andai per vedere Der Himmel über Berlin, che in italiano sarebbe Il cielo sopra Berlino. Si tratta di un film poetico. Parla di due angeli che vegliano sugli abitanti della città finché uno di loro si innamora di una mortale… Ricordo che mi sono sentita parte di tutto questo. Riuscivo a riconoscere l’atmosfera della città dove mi ero appena trasferita: bar shabby chic, strade piene di graffiti, mercatini delle pulci. Ciò che ho imparato da Berlino e da questo film è la pazienza. Mentre vivevo lì, molti miei amici se ne sono andati per tornare nei loro paesi di origine. Ho avuto una buona opportunità di lavoro ma alla fine non si è tradotta in un contratto a lungo termine. Eppure mi sono goduta questa esperienza e non mi sono arresa fino alla fine. Sono rimasta lì, paziente, come fanno gli angeli nel cielo di Berlino.

 

Nightmare Before Christmas, Sunshine of the Spotless Mind, Radio Days e Wings of Desire sono i film della mia vita (fino ad ora): mi hanno insegnato molto sul mondo e su me stessa. Li tengo nei miei ricordi come un talismano. Vedremo quale sarà il prossimo capitolo di questa saga.

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