Poesia – Quando eravamo adolescenti

Dicono che la nostra generazione sia “nata vecchia”. A soli 25 anni, in effetti, già mi manca la mia giovinezza. Mi sento come se la mia età fosse ormai matura. Mi sento schiacciata dalle responsabilità che dovrei prendermi.

poesia giovinezza

Questa poesia, che ho scritto, è particolarmente malinconica. Non pensavo che l’avrei mai detto né che l’avrei mai pensato ma mi manca essere adolescente. Mi manca provare quelle sensazioni che allora mi parevano dolorose e di cui ora conservo un tenero ricordo.

Vorrei respirare di nuovo l’odore dei treni di notte
Quando nessuno mi poteva dare un passaggio
Ma, piuttosto che rimanere a casa,
Camminavo fino alla stazione
3 chilometri con i tacchi.
Mi vergognavo un poco
Di essermi travestita da qualcuno che non ero.
Non ero stupida
Anche se così sembrava.
Vorrei sedermi accanto a uno sconosciuto senza paura né stanchezza
Come quando avevo quell’età in cui l’unica cattiveria era nei compiti in classe e nei vestiti fuori moda.
Tutto ciò che poteva esistere di più brutto di un’interrogazione andata male
succedeva solo nei film.


A quei tempi saltavo su un treno regionale alle dieci di sera
E la preoccupazione dei genitori era solo un limite alle infinite possibilità
Che davo per scontate.
Vorrei avere quell’età in cui puoi arrabbiarti coi tuoi genitori
Senza sentirti egoista.
Pensavo che crescere fosse come prendere il primo treno per chi sa dove
Andarsene via lontano
E invece crescere significa ammettere
Che andare alle 22:00 in stazione vestita da scema
Non era una buona idea.
Ma non esistevano cattive idee
Quando eravamo adolescenti.

Grazie per essere passati di qui!

🎼 #wannabepoeta

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