La scoperta della felicità

Pensavo che il dolore fosse un assassino
Invece è un grande artista
E ha scolpito su di me delle storie
Che ora ti racconto volentieri.
Con una risata esorcizzo le paure
E assaporo un po’ di nostalgia
Ricordando le piccole catastrofi emotive
Che infondo erano solo pura vita.
E chi l’avrebbe mai detto?
Sono sopravvissuta.


Soprattutto, ho resistito al mio stesso veleno
Che è il più nocivo e ora vivo
E sono pronta a lasciarmi cullare
Dalla marea, alta o bassa che sia.


Che io sia brutta o stupida
Non mi paragonerò più alla prima sconosciuta
Che si siede accanto
E se la mia vita privata non è a norma
Mi basta conoscere le uscite di sicurezza.


Non sono una figlia votata al sacrificio
Ma ho piantato un fiore sotto il vestito
E lo lascio crescere
Così renderà anche me più grande.


Ora che la gioia di un altro mi riguarda
Almeno un pochino, come se gli fossi vicino,
Sorrido senza un motivo apparente,
Come uno di quei vecchi attori intervistati
La domenica mattina
Che raccontano come hanno scoperto
La felicità
Proprio quando ormai
Non si aspettavano più niente.

Previous Entries Il destino avverso Next Entries The mystery of friendship